Gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti: tutto quello che devi sapere
In considerazione del rischio di virilizzazione del feto, Deca-Durabolin non deve essere usato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Negli uomini il trattamento con Deca-Durabolin può portare a disturbi della fertilità sopprimendo la formazione di sperma. Nelle donne il trattamento con Deca-Durabolin può portare a riduzione della frequenza o soppressione del ciclo mestruale (vedere paragrafo 4.8).
- Spesso non è possibile attuare una valutazione adeguata della possibilità che l’utilizzo di Steroidi Anabolizzanti possa avere gravi conseguenze sull’esistenza di una persona.
- Sulla base dei risultati dei controlli antidoping effettuati e raccolti in un report pubblicato con cadenza semestrale sul sito del Ministero della Salute, è possibile osservare come proprio tra gli atleti non professionisti l’utilizzo illecito di anabolizzanti sia alquanto diffuso.
- Dal punto di vista chimico il trenbolone (TREN) è un derivato del nandrolone, a sua volta derivato del testosterone.
- L’ingrediente che stimola il T sembra essere la saponina furostano, la protodioscina ( 52,Figura 10).
- Ciò solleva la possibilità che una serie di SARM diversi possa dimostrarsi particolarmente efficace come coadiuvante nel trattamento dell’osteoporosi o di altre condizioni che portano a densità ossea e mineralizzazione non ottimali.
Nella fisiologia e nella medicina umana, i più importanti steroidi sono il colesterolo e gli ormoni steroidei, nonché i loro precursori e metaboliti. Se gli anabolizzanti vengono assunti per lungo tempo, possono provocare malattie del fegato e perfino un cancro al fegato. Tra gli effetti collaterali degli anabolizzanti si riscontrano danni all’apparato cardiocircolatorio e al fegato, alterazione del metabolismo lipidico e ritenzione idrica nei tessuti. T è sintetizzato de novo dal colesterolo attraverso diverse trasformazioni enzimatiche in cui il deidroepiandrosterone (DHEA)1 , l’androstenediolo 2 e l’androstenedione 3 giocano un ruolo chiave (Figura 1). T può essere soggetto a ulteriori cambiamenti strutturali che portano alla produzione di diidrotestosterone 4 o estradiolo (Figura 1).
In quali casi vengono utilizzati?
In effetti, sono stati compiuti enormi sforzi per sviluppare agenti con una maggiore attività anabolica come i modulatori selettivi dei recettori degli androgeni (SARM) scoperti di recente. Tuttavia, non esiste ancora una singola molecola anabolica da cui l’attività androgenica sia stata completamente eliminata. T e altri AAS trovano ancora il loro uso nel trattamento di un’ampia gamma di malattie umane, tra cui l’ipogonadismo, l’impotenza sessuale maschile e alcuni tipi di cancro https://kalender.geo-naturpark.net/rilasciate-nuove-linee-guida-per-il-dosaggio-e-il/ al seno nelle donne. Sono utili anche in vari tipi di sindromi da deperimento, ad esempio nei pazienti affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), anoressia o alcolismo, e per quelli con gravi ustioni, lesioni muscolari, tendinee o ossee, osteoporosi, alcuni tipi di anemie e angioedema ereditario [2]. Il declino del T è stato associato a sintomi di invecchiamento come ipertensione, obesità, diabete, affaticamento generale, depressione e declino cognitivo [2,3].
Il diidrotestosterone è un ormone correlato all’eccessiva caduta dei capelli, per questo motivo, quando le persone consumano steroidi, vengono convertiti in DHT, che genera una caduta anormale dei capelli. Solitamente, gli anabolizzanti naturali non hanno effetti collaterali o controindicazioni degni di nota. È bene, però, attenersi alle modalità e ai dosaggi suggeriti dai produttori, e ricorrere al proprio medico di fiducia qualora si sia affetti già da altre patologie.
PIÙ SICURO DEL TESTOSTERONE?
Non tutti gli steroidi presentano la stessa epatotossicità, infatti esistono particolari anabolizzanti maggiormente epatotossici, come i 17α-alchilati, che verranno presentati in seguito. Ciò non significa però che esistono anabolizzanti non epatotossici, tutta questa classe di farmaci presenta questo effetto, alcuni in misura maggiore altre in forma più moderata. Gli steroidi anabolizzanti androgeni sono farmaci derivanti dal testosterone modificato in laboratorio secondo proporzioni variabili da farmaco a farmaco, con lo scopo di accrescere gli effetti anabolizzanti e ridurre quelli androgeni.
- L’insulina è un ormone secreto dal pancreas con effetti anabolici, lipogenici (incremento dei grassi di deposito) e ipoglicemici (riduzione dello zucchero del sangue).
- Uno studio prospettico con un approccio sistematico è necessario al fine di ottenere dati più affidabili sui rischi per la salute a breve e lungo termine legati all’utilizzo di tali sostanze.
- Gli steroidi anabolizzanti sono sostanze d’abuso che diventano tali tramite una fase iniziale di uso strumentale.
- Inoltre l’interruzione improvvisa del trattamento può scatenare i sintomi di un’astinenza.
- Questo perché inibiscono la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, che impiegano un certo tempo per recuperare.
A differenza della maggior parte degli altri steroidi anabolizzanti, il THG si lega ai recettori dei glucocorticoidi, il che può causare gravi complicazioni dovute alla perdita di peso. Un altro effetto collaterale non osservato con la maggior parte degli altri steroidi è la sua potenziale attività immunosoppressiva [ 62 ]. È stato studiato come agente da utilizzare nel trattamento della perdita di peso e della bassa statura, ma le preoccupazioni sulla sua tossicità ne hanno impedito la commercializzazione come composto farmaceutico [ 63 ].
Le terapie dell’attacco si usano in presenza di ricadute e si basano sull’uso dei farmaci steroidei (cortisonici), in particolare del metilprednisolone, sfruttandone l’effetto antinfiammatorio. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che gli steroidi abbreviano la durata dell’attacco, riducendone anche la gravità, sebbene la risposta al cortisonico sia variabile da individuo ad individuo e da ricaduta a ricaduta. In ambito sportivo gli steroidi anabolizzanti vengono soprattutto utilizzati nel body building e negli sport di potenza (lotta, sollevamento pesi, sprint ecc.) e, anche se meno frequentemente, in quelle discipline che abbinano la forza alla resistenza (calcio, rugby, tennis). Gli steroidi anabolizzanti sono la versione artificiale del testosterone, l’ormone sessuale maschile. Ma se si pensa che i danni provocati dagli ormoni creati in laboratorio impattino solo sul corpo ci si sbaglia di grosso. Testosterone, nandrolone e stanozololo, infatti, causano anche un’alterazione psichica non da poco.
Gli steroidi anabolizzanti possono ridurre i livelli di globulina legante la tiroxina con conseguente riduzione dei livelli sierici totali di T4 ed un aumento della captazione di T3 e T4 su resina. I livelli di ormone tiroideo libero rimangono tuttavia invariati e non si ha evidenza clinica di disfunzione tiroidea. Gli steroidi anabolizzanti possono migliorare la tolleranza al glucosio e ridurre la necessità di insulina o di altri medicinali antidiabetici nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.4). I pazienti con diabete mellito devono pertanto essere monitorati specialmente all’inizio o alla fine del trattamento e ad intervalli periodici durante il trattamento con Deca-Durabolin. • Condizioni di comorbidità – In pazienti con insufficienza/malattia cardiaca, renale o epatica pre-esistente il trattamento con steroidi anabolizzanti può causare complicazioni caratterizzate da edema con o senza insufficienza cardiaca congestizia. • ipercalcemia e/o condizioni che portano a ipercalcemia quali nefropatie, carcinoma prostatico, mammario, altri tumori e metastasi scheletriche (vedere paragrafo 4.3).
Quando viene interrotto il trattamento con Deca-Durabolin, i disturbi che si sono manifestati prima del trattamento possono presentarsi nuovamente nel giro di poche settimane. Il medico potrà chiederle di effetture degli esami del sangue o alla prostata prima dell’inizio del trattamento, ogni tre mesi per i primi 12 mesi e successivamente. Gli anabolizzanti hanno un possibile potenziale di assuefazione, che si manifesta tra l’altro con depressioni dopo la sospensione dell’uso dei prodotti / il consumo dei prodotti. Quando si assumono anabolizzanti diminuisce l’escrezione di sodio, che a sua volta provoca una maggiore ritenzione idrica e un aumento del peso corporeo. Una pericolosa conseguenza dell’assunzione di anabolizzanti può essere la formazione di depositi (placche) che induriscono le pareti delle arterie (arteriosclerosi).
La disfunzione erettile si verifica quando l’organo sessuale maschile (cioè il pene) non è in grado di diventare eretto durante i preliminari e/o il pene non è in grado di mantenere l’erezione per un periodo di tempo prolungato durante il sesso. L’AAS può influenzare negativamente tutti gli organi vitali del corpo, inclusi cuore, reni, fegato e organi riproduttivi. L’uso improprio di AAS può causare ipertensione, trombosi (ad es. embolia o ictus) e persino morte improvvisa per infarto. Durante la seconda guerra mondiale si credeva che i nazisti iniettassero ai loro soldati steroidi anabolizzanti per renderli più aggressivi e senza paura in battaglia. Quindi è molto difficile trovare molecole che siano in grado di legarsi unicamente a quello situato sui muscoli e ignorare tutti gli altri.
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